Tuesday, July 19, 2011

Lo ammetto, sono fortunata...

Sarà che sono al mare con il piccolo Ufo da sola, sarà il caldo estivo, ma in questi giorni ho riflettuto molto. Sono una persona fortunata. Lo sono per molti motivi, ma lo sono ancor di più perchè mi posso permettere di fare un lavoro che adoro e di farlo con serenità. Lavorare serenamente, oggi, è un priviligio. Avere il lavoro che hai sempre sognato e per cui hai studiato, è un lusso. Ne sono consapevole.
Sono diventata ricercatrice a 30 anni, dopo la giusta gavetta (e parlo in base a criteri europei) e un periodo all'estero che mi ha consentito di formarmi in modo adeguato e di crescere soprattutto come persona. La sono diventata per merito e senza spinte nel sedere. La sono diventata nella mia città, potendomi costruire con serenità una famiglia. Certo, ho avuto la fortuna di trovarmi nel posto giusto al momento giusto o forse il fiuto di investire nel settore giusto... però mi sono meritata quello che ho avuto e me lo continuo a meritare, giorno dopo giorno. Ho lavorato da casa ogni sacrosanto giorno dei miei mesi di maternità, lavoro di notte, nel weekend e in ferie, se serve (e serve).
Eppure non faccio nulla di più di moltissimi precari miei coetanei, che hanno sputato sangue sui libri o nei laboratori, che sono andati all'estero, che si sono sentiti calpestare ed umiliare, che hanno lasciato la casa e gli affetti e che, purtroppo, un futuro non lo vedono. E forse - in questo paese - non lo vedranno più.
Io sono solo fortunata. La realtà è quella che vivono loro, ogni giorno. La situazione italiana mi fa soffrire. Ancora di più perchè io - purtroppo - sono soltanto fortunata. 

PER NON DIMENTICARE : scarica!

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